
Il ruolo dell'astronomo canadese Simon Newcomb è stato vitale nello sviluppo della meccanica celeste.
Newcomb ha rivisto nel diciannovesimo secolo la tabella delle posizioni lunari, oltre a ricalcolare le principali costanti astronomiche in modo abbastanza accurato. Ha anche eseguito il calcolo di numerosi disturbi orbitali, causati dalla forza di attrazione di altri corpi siderali.

Simon Newcomb nacque a Wallace, Nuova Scozia, in Canada, il 12 marzo 1835. Era un matematico e un astronomo che eseguiva calcoli di molte magnitudini astronomiche del Sistema Solare con grande precisione.
Tra i suoi numerosi contributi alla meccanica celeste vi sono la pubblicazione di tabelle molto precise sul movimento del Sole e della Luna, nonché l'elaborazione di tabelle di dati su pianeti come Mercurio, Venere e Marte. Newcomb ha inoltre ribadito la proposta di misurare la distanza Terra-Sole usando l'asteroide Eros.
Formule e costanti più affidabili
Simon Newcomb ha lavorato per tutta la vita per ottenere una determinazione sistematica delle costanti astronomiche. Per questo, è partito dai nuovi dati esistenti, aprendo nuove strade alle successive teorie che sono emerse sui movimenti dei corpi celesti. Grazie al suo rigore e alla sua grande dedizione, ha determinato esattamente molti dei tavoli, delle formule e delle leggi esistenti fino ad allora.

Il lavoro di Simon Newcomb ha permesso alle future generazioni di astronomi di avere una formulazione precisa e sistematica di quanti dati si conoscessero fino ad oggi sugli oggetti siderali. I dati ottenuti da Newcomb sono stati utilizzati per oltre un secolo e alcune delle sue costanti rimangono parte dello standard internazionale.
La comunità scientifica ha ringraziato il lavoro laborioso e utile di Simon Newcomb dando il suo nome a uno dei crateri della Luna.
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